Università del Carnevale             Cell. 340 38 33 918 - Velletri

 

 

 

 

 

 

 

 

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     Blasonario delle famiglie veliterne
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ALBANI di Velletri.

Antica e nobile famiglia originaria di Albano, villaggio vicino Bergamo, nota dal sec. XI. Nel 1549 ottenne il titolo comitale dall’imperatore Federico III. GianGerolamo, vissuto nel XVI sec., fu podestà di Bergamo ed elevato a cardinale da Pio V, e nel 1571 venne ascritto alla nobiltà romana; ebbe tre figli: GianBattista, patriarca di Alessandria; GianDomenico, che militò nell’esercito di Enrico IV, e la poetessa Lucia. La casata si ramificò tantissimo: Pesaro, Modena, Venezia, Roma ecc. Si annovera fra gli Albani, l'Urbinate Giovan Francesco che fu eletto Papa con il nome di Clemente XI (1700/21).
Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro accompagnata in capo da una stella (8) e in punta da un monte uscente di tre pezzi all'italiana, il tutto d'argento.

ALBRIZI (o Albritij) di Velletri.

Da Como trapiantatasi in Velletri, fu ascritta al nobile consiglio della città. Un Nicola di Giulio si trovò a capo dei priori della città al passaggio per Velletri di Sisto V nel 1589.
Alla Famiglia è dedicata una Piazza di Velletri. (Estinta a fine secolo XVII).
Arme - D'azzurro, al castello torricellato di due pezzi d'argento, aperto e finestrato di rosso, terrazzato di verde e sormontato da un leone passante d'oro, col capo volto, e tenente con la branca destra anteriore una rosa di rosso fogliata di verde.

 

ALBRIZI-FARNESE di Velletri.
Unione dal 1602. La diversità di alcuni stemmi con quelli corrispondenti, affrescati nel Palazzo Farnese (RM), è dovuta al fatto che lo stemma è soggetto a più varianti nella forma e nei colori nel tempo, a seconda delle varie vicissitudini della Famiglia stessa.
Inizio di alcune famiglie imparentate con i Farnese, in ordine alfabetico:
ACQUAVIVA di Napoli (inizio XVI secolo).         ALBRIZZI di Velletri (dal 1602)  (Estinta)
ALDOBRANDESCHI di Grosseto (dal XIV s.)    ALDOBRANDINI di Roma (dal 1600)
ALLUCIGNOLI di Lucca (dal 1180 circa).           ALTEMPS di Gallese
ANCARANI di Tarquinia (dal 1300 circa).            ANGUILLARA di Anguillara (inizio XV s.)
ARIOSTO di Ferrara (fine XV secolo).                 ASBURGO d'Austria (dal 1538)
ASSIA-DARMSTADT Germania (XVIII s.).        ATTI di Todi (metà XVI secolo)
BAGLIONI di Perugia (inizio XVI secolo).            BASCHI di Orvieto (fine XIV secolo)
BORBONE di Spagna (dal 1714).         etc. etc. etc.


ALFERANI di Velletri.         IN COSTRUZIONE

Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro, accompagnata, in capo da ...(?) d'argento movente dalla destra della fascia e sul cantone sinistro del capo dal sole luminoso d'oro; e da due montagne d'argento uscenti dalla punta. (Estinta)

(blasone n° 2 nel:
"Le Tessere Gentilizie delle Famiglie Nobili e Consolari della Città di Velletri").

ALFONSI di Velletri.

Le poche notizie trovate sulla Famiglia sono del nostro concittadino Alfonso, fu per moltissimi anni a capo dell'amministrazione veliterna, e primo Sindaco elettivo della città di Velletri. (non sappiamo però se le notizie sono di questa Famiglia o della seguente)
Arme - D'azzurro, alla quercia al naturale, terrazzata di verde, sostenuta dal leone rampante d'oro.


Altro - D' azzurro, al pino al naturale movente dalla punta, sinistrato da un leone d' oro.

ALFONSI 2 di Velletri.

Numerosi personaggi di questa Famiglia si trovano di sovente menzionati nei documenti notarili fin dal XVI sec. Con certezza sappiamo che la famiglia del primo Sindaco elettivo della città (Alfonso Alfonsi 1890-97) aveva comperata una casa dall'illustre famiglia dei Calderoli nei primi anni del 1800, e che in questo luogo gli venne poi dedicata la strada.
(non sappiamo però se le notizie sono di questa Famiglia o della precedente)
Arme - Troncato: nel 1° d'azzurro alle tre stelle d'oro (6) maleordinate, 1,2; il 2° di rosso campeggiato.

ANCINELLI o AMANCINELLI di Velletri.

Antica e nobile famiglia originaria di Velletri. Il Crollalanza riporta la blasonatura di questa famiglia nei volumi del suo Dizionario Storico. Questa famiglia à dir di scrittori antichi era sicuramente comprese tra quelle raccolte nel Libro d'oro del Campidoglio, e documentata sui manoscritti della Vaticana.
Arme - D'azzurro, alla banda d'argento caricata di tre rose di rosso, ed affiancata dalla doppia gemella d'oro, in banda.

ANDREANI di Velletri.

È un ramo della famiglia Andreani di Milano, che da Fivizzano si trapiantò in Velletri nel 1641 e fu ascritta tra le consolari. Un Massimo ebbe la nobiltà del Sacro Romano Impero per sè e suoi discendenti. Si estinse in Mattia di Giambattista.
Arme - D'azzurro, alla quercia semisradicata d'oro, terrazzata di verde, accostata al fusto da due stelle (8) d'oro.

Altro - D'azzurro, alla rovere al naturale, accompagnata nei fianchi da due stelle di otto raggi d'oro.

ANDREOZZI di Velletri.

Famiglia nobile romana, compare già in una lapide sepolcrale in San Francesco in Trastevere nell'anno 1381. Un Giovanni fu Caporione di Trastevere dell'anno 1521.
Del ramo veliterno non abbiamo per il momento notizie.  (Estinta)
Arme - Inquartato: nel 1º e 4º d'argento alla torta di rosso; nel 2º d'azzurro e nel 3º di rosso ai bisanti d'argento.


ANGELI o ANGILI di Velletri.

Alcuni membri di questa famiglia occuparono più volte la carica di Gonfaloniere, famiglia molto gradita ai vescovi suffragenei. Nel 1868 un Lorenzo ottenne per se e per i suoi figli l'ascrizione ufficiale alla nobiltà.   (Estinta)
Arme - D'azzurro, alla testa alata di cherubino in capo, al centro tre stelle (8) ordinate in fascia, in punta tre gigli, 2,1, il tutto d'argento.

ANIBALI o ANNIBALDI o ANNIBALDESCHI di Velletri

Se ne à memoria fino dal 1374. Ebbero la signoria del Castel Zancato, di San Pietro in Formis e di quello di Lazzeria. Il Borgia racconta che, gli Annibali avevano una Piazza intitolata a Velletri nel XVIII sec., forse per la presenza nelle vicinanze di una torre medioevale appartenuta a questa potente Famiglia.  (Estinta)
Arme - Troncato: al 1° d'oro, allo scorpione di nero posto in sbarra; al 2° d'azzurro, ai due leoni affrontati d'oro.

Altro - Troncato: al 1° d'argento, allo scorpione di nero; al 2° d'azzurro, a due leoni affrontati d'oro; con la fascia di rosso attraversante.

ANTONELLI di Velletri.

Se ne à memoria fino dal 1372. Giancarlo nel 1667 eletto Vescovo di Ferentino, ed Antonio Vescovo di Urbania e Sant'Angelo in Vado sotto il Pontefice Clemente XI. Giancarlo sostenne la Nunziatura in Piemonte e fu Vescovo in p. di Dioclia. Giampaolo, figlio di Saverio, ebbe il titolo di Conte da Benedetto XIII per sè e suoi discendenti nel 1726 e un Francesco si trasferì a Roma nel 1772 formando un altro ramo.
Arme: D'azzurro, alla fascia d'argento, sormontata in capo da un semivolo spiegato, e in punta tre pali, il tutto dello stesso.

ANTONELLI 2 di Velletri.

Antichissimo ramo feudale di provata virtù e nobiltà, le molte diramazioni feudali sin dal Medio Evo si estesero nelle città e castelli dello Stato Pontificio, ove beneficiarono di nobili patriziati a L'Aquila, Pesaro, Senigaglia, Velletri e Roma. Furono quindi ascritti di conseguenza alle alte cariche onorifiche di queste ed altre sedi.
Arme: D'azzurro, alla fascia di rosso, caricata di una stella (6) d'argento, accompagnata da altre tre stelle (6) d'oro, due in capo e una in punta.

ARETINI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive). (Estinta)
Arme - Di rosso, al monte di tre cime d'argento all'italiana movente dalla punta, sormontato da un uccello (?) dello stesso.

ARGENTINI di Velletri.

Ci sono pochissime notizie di questa famiglia e non sappiamo come è arrivata in città, di sicuro c'è un Ermenegildo Argentini di Velletri che nel 1716 era privileggiato della Cittadinanza Romana come scritto negli atti, e cariche notabili veliterne.   (Estinta)
Arme - Di rosso, alla fascia d'argento al capo cucito d'Angiò (d'azzurro ai tre gigli d'oro fra i quattro pendenti del lambello di rosso cucito).

ASSALONE o ASSALONNE di Velletri.

Se ne à memoria fino dal secolo XVI e si trova descritta tra le famiglie consolari.
Si estinse in Angelo Assalonne.
Arme - D'azzurro, alla quercia d'oro semiradicata nutrita sulla terrazza di verde, da un ramo di essa pende una testa d'oro impigliata pei capelli.

Altro - D'azzurro, alla rovere al naturale, da un ramo della quale pende una testa al naturale impigliata pei capelli aderente al busto vestito d' azzurro.

ATRICINI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive).
Arme - Inquartato: nel 1º e 4º d'oro; nel 2º d'azzurro ai due bisanti d'oro sormontati da una cometa dello stesso, rivolta e curvata in fascia; il 3º campeggiato d'azzurro.

ATTIVA di Velletri.

Dette al Comune tre priori dal 1615 al 1721, e un Clelio fu anche Rettore della città. Originari di Velletri. Questa famiglia à dir di scrittori antichi era sicuramente compresa tra quelle raccolte nel Libro d'oro del Campidoglio e documentata sui manoscritti della Vaticana.
Arme - Troncato: di nero e d'argento al leone rampante dell'uno nell'altro.



ATTIVERI di Velletri.

Le notizie raccolte sono le stesse del precedente, non sappiamo se le casate si sono intrecciate o
nei vari secoli si è verificato un qualsiasi altro errore, per il momento non ci è dato saperlo.


Dettero al Comune tre priori dal 1615 al 1721, e un Clelio fu anche rettore della città.
Arme - Troncato: al 1° d'azzurro, alla croce trifogliata d'argento; al 2° del primo, a tre bande del secondo, colla fascia d'oro attraversante sulla troncatura.


         Questi due stemmi ed i cognomi sono troppo simili per non dire che forse anche
         qui c'è qulacosa che non quadra, dato che provengono da due diversi stemmari.


ARRIVERI di Velletri.

Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro sormontata in capo da una croce scorciata d'argento, con tre bande dello stesso in punta.

BABACCI di Velletri.

Ascritta alla nobiltà veliterna in principio del XIX secolo nella persona di Alessandro colla quale si spense nel 1830.
Arme - Troncato dentato d'azzurro e di rosso, al leone d'oro passante nel secondo, col capo (d'Impero) d'oro caricato dell'aquila spiegata di nero.

BABACCI 2  di Velletri.

Questa famiglia à dir di scrittori antichi era sicuramente compresa tra quelle ascritte nel Libro d'oro e documentata sui manoscritti della Vaticana che rileva un numero esiguo delle memorie di famiglie romane.
Arme - Troncato: il 1° campeggiato di rosso; il 2° d'argento alle tre stelle (6) del primo.

BABBACCI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive).
Arme - Troncato: nel 1º d'oro all'aquila spiegata e cucita d'argento; nel 2º di rosso al leone passante d'oro; alla fascia d'azzurro sulla troncatura.

BABBI di Velletri.

Questa famiglia si trova soprattutto ricordata in contratti di comprevendite di terre e case. Non la troviavo però, almeno per il momento, annoverata nelle scritture tra le famiglie più nobili e notabili veliterne.
Arme - D'oro, al pentalfa di nero.

BACCARI di Velletri.

La famiglia Baccari (o Baccaro, Del Baccaro), la cui presenza a Capracotta è attestata già alla fine del 1400, antico ramo feudale di provata virtù. Qui sorse il palazzo Baccari, vicino al quale si ergeva la cappella di S. Maria, che si presume fondata nel 1546 da Donato Baccari. Nel 1561 questa Famiglia è censita nel Libro dei Fuochi di Capracotta. Un ramo arrivò in Velletri, dove un Vespasiano fu consigliere e priore della sua patria fin dal 1654.
Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro sormontata da un toro passante al naturale, ed accompagnata in punta da vari ramoscelli di verde caricati di bacche d'oro. - (Estinta)

BACCARI di Velletri.

Arme - D'oro ai tre pali d'azzurro, alla fascia in divisa di rosso su tutto. (Estinta)

            (Stemma e famiglia sospetti, forse travisati - vedi   ZACCARI)

BALAPANE o BALLAPANE di Velletri.

Nella Chiesa di S. Lucia de' Ginnasi in una mezza lapide sepolcrale, leggesi, "D. Bellapanibus, .... anno Domini MCCCLXIII". In S. Lorenzo Damaso, nel Tomo del P. Abate Galletti: "D. Ioannes Bellapanius a.D. MDCXXX - D. Antonio Ballapanibus vixit annis XXXVII obiit MDIII. Iulio II Pont. Max Sedente Sepulcrum Ballapanium." (Estinta)
Arme - Di porpora, al leone d'oro, tenente con le branche anteriori un bisante d'argento.

BALDINI di Velletri.

Bartolomeo di Famiglia Nobile locale, possidente di contrade Le Castella e Torricchia dove insieme ad altri eredi il 15 Agosto 1609 inventariano i loro beni tramandati nel 1594 da Marcantonio governatore romano del Rione Campo Marzio. Bartolomeo "rinomato nell'Italia per la sua eloquenza", lo è in Roma e Napoli più Firenze e Siena. Al Capitolo Generale di 26 Maggio 1613, è Secondo socio di Provincia Romana, nel 1620 sostituiva Angelo Fiumalbi quale Priore del patrio Convento, come tale il 9 Luglio delegava P. Gianbattista Bianchi a ritiro di eredità lasciata a esso da Orinzia Fiocca, divisa con gli eredi del Bianchelli. Nel 1622 divenuto Priore Provinciale (fino alla morte), poi è Vocale al Capitolo Generale svolto il 19 Mag. 1625. Più volte Priore del Convento Romano S. Martino ai Monti, qui è sepolto alla morte, giunta il 21 Agosto di 1626, dato quarantaseienne.
Arme - Troncato: nel 1° d'oro all'aquila spiegata di nero; nel 2° di rosso al leone fermo d'oro; alla fascia d'azzurro sulla troncatura, dentata di sopra.

BARBETTA di Velletri.

Se ne à memoria fino dal 1488 nella persona di un Giovanni rettore della Chiesa di S. Lucia. Molti di questa casa ànno sostenuto le cariche di conservatori e consiglieri in patria.
Arme - D'oro, al giglio di nero, accompagnato da due rose di rosso.


BARELLA di Velletri.

Un Giuseppe fu più volte rettore della città. Da antichi scritti era sicuramente compresa fra la famiglie nobili del Libro d'oro del Campidoglio.
Arme - Troncato: nel 1° d'azzurro all'aquila spiegata d'argento; nel 2° d'argento ai cinque pali di rosso; alla fascia d'oro sulla troncatura caricata di tre stelle (8) cucite d'argento.

Altro - Troncato: al 1° d'oro, all'aquila spiegata d' argento; al 2° palato di rosso e d' argento, colla fascia d'azzurro attraversante sulla partizione e caricata di tre stelle di otto raggi d'oro.

BARELLA di Velletri - Donna PORCIA SAVELLI.

Un Giovanni Antonio, sposa Donna Porcia dei Savelli di Roma, ed è il capostipite della famiglia Barella-PorciaSavelli.
Arme - Inquartato: nel 1° e 4° d'oro al P majuscolo di nero; il 2° e 3° campeggiati d'azzurro.


BARTOLI di Velletri.

Trovasi annoverata fra le consolari fin dal 1346, nel quale anno un Pietro siedeva fra i Nove Buoni Uomini che reggevano il comune. In principio del XIX secolo à fiorito un Giuseppe che fu Ministro generale dei Carmelitani.
Arme - Toncato: nel 1° d'oro, ad una colomba volante al naturale; nel 2° d'oro, a tre gigli di rosso; colla fascia dello stesso attraversante sul troncato.

Altro - D'azzurro campeggiato.

BARTOLI  2  di Velletri.   Non trovasi annoverata fra le tessere del Theuli.

Un Giuseppe Luigi, avvocato, nel giugno 1838 venne ascritto al patriziato romano per volere di Gregorio XVI, che lo teneva in alta stima, e lo insignì di cospicui ordini cavallereschi, di lui non esiste discendenza. Sappiamo che fu assessore a Velletri, avvocato concistoriale ed avvocato generale del fisco, ed altre cariche comunali.
Arme - Toncato, alla fascia di rosso bordata d'argento: nel 1° d'azzurro al monte di tre cime di verde nascenti dalla troncatura, sormontate da una colomba volante d'argento, accompagnata in capo da tre stelle d'oro; nel 2° d'argento alla corona d'alloro al naturale legata da un fiocco d'oro.

BASSI di Velletri.

Da Piacenza si stabilirono in Velletri nel secolo XIV e furono ascritti nel libro dei nobili col titolo di Conti. (Estinta)
Arme - Partito semitroncato: nel 1° inquartato in croce di S. Andrea di azzurro e d'oro, alla colomba d'argento nel primo quarto; nel 2° d'oro, a tre gigli d'azzurro; nel 3° trinciato d'oro e di verde, all'aquila dell'uno nell'altro, con filetto (o cotissa) d'argento attraversante la trinciatura, col capo (o fascia in divisa sul semitroncato) d'oro, all'aquila spiegata d'argento cucita.

BASSINI di Velletri.

Nei secoli prima del XVI non pochi furono i Bassini, romani, di chiara fama: Priori, Connestabili, Generali ecc. (Estinta)
Arme - Troncato: nel 1° inquartato in decusse d'azzurro e d'oro, il primo quarto caricato di una colomba d'argento; nel 2° d'oro ai tre gigli azzurri, 2, 1.


BELLONZI di Velletri.

Fiorirono nel secolo XV. Nel 1513 un Cinzio è Rettore del Comune. Alcuni furono conservatori ed altri priori. A questa Famiglia è intitolata una strada di Velletri. (Estinta)
Arme - Troncato: nel 1° di azzurro, a tre rose d'oro poste in fascia; nel 2° bandato di rosso e d'argento; colla fascia d'oro attraversante sulla troncatura.

BENEDETTI di Velletri.

Famiglia nobile di Fano. Era aggregata alla famiglia dei Malatesta signori di Fano e venne ascritta alla nobiltà fin dal 1439 nella persona di Gasparo di Cristoforo che fu iscritto al nobile consiglio fanese. Molti membri ricoprirono l'importante carica di Gonfaloniere, che era solo per chi apparteneva al senato fanese. (Estinta)
Si pensa che un ramo di questa famiglia anticipò il ramo malatestiano a Velletri.
Arme - D'azzurro, ai tre scaglionetti con la cima brisata dalla divisa, sormontata da un giglio, il tutto d'oro.



  BENEVENTI-GAGLIARDI


            Vedi - GAGLIARDI-BENEVENTI

BETTI di Velletri.

Un Puzio era dei Nove Buoni Uomini nel 1346 (Estinta).
Arme - Di verde, all'Agnus Dei accosciato d'argento, accompagnato in capo da una cometa dello stesso.

BLASI di Velletri.

Appartennero alle famiglie consolari, un ramo proveniente secoli prima dalla sicilia. Antonio, vissuto nel secolo XVII si distinse per valor militare contro i Turchi, e lo stendardo che tolse a questi nella battaglia di Vienna del 1683 lo appese nella Basilica di San Clemente della sua patria.
Arme - D'azzurro, all'albero (?) d'oro nutrito dalla terrazza di verde, e sinistrato da un leone pure d'oro, il tutto sormontato da una cometa d'argento.

BLASI 2  di Velletri.

Se ne à memoria fin dal secolo XV e si trova descritta tra le famiglie consolari, e nel Libro d'oro. Ramo prettamente veliterno di un cognome tipicamente centromeridionale, formatosi da "Blaesus" e dal greco "Blaisos" (balbuziente).
Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro, bordata di nero, sormontata da una stella d'oro (8).


BOFFI di Velletri.

È originaria del Veneto, un ramo si è trasferito a Velletri intorno al 1400, altri nel Lazio. Questa famiglia aveva un bellissimo palazzo nella piazza del centro storico, distrutto nella 2^ Guerra M. Forse trasferitasi a Sezze ed imparentandosi con la nobile famiglia Lucci.
Arme - Partito: nel 1° d’azzurro al leone rivolto, sostenuto dalla pianura erbosa, il tutto al naturale, e attraversato dalla sbarra abbassata di rosso; nel 2° d’azzurro al leone controrampante alla palma sostenuta su tre monti, poggianti su una campagna, il tutto al naturale..

BOGNETTI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive). (Estinta)
Arme - D'azzurro, alla quercia sradicata, sormontata da una cometa rivolta e curvata in fascia, il tutto d'oro.


BONANNI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive).
Arme - Di verde, ai due buoi trainanti l'aratro, sulla pianura arata, tutto al naturale.

BONESE di Velletri.

Se ne à memoria fin dal secolo XV. Sembra che il nome "Bonese" sia di origine da un nomignolo. Troviamo infatti nel 1442 un Giovanni di Pietro Dell'Apice soprannominato Bonese, mentre suo figlio Andrea venti anni dopo chiamavasi semplicemente "Bonese".
A questa Famiglia gli è stata intitolata la strada di Velletri in cui abitava. (Estinta)
Arme - Troncato: nel 1° d'argento pieno; nel 2° d'argento a tre bande di rosso; alla fascia d'oro sulla troncatura, caricata di un filetto ondato accorciato di nero.

BONFIGLI di Velletri.

Un Giacomo, dei Conventuali francescani, servì nelle ambascierie della S. Sede. (Estinta)
Arme - D'azzurro, al grifo rampante d'argento rivoltato tenente nelle branche inferiori un bisante d'oro; al Capo di Francia cucito.

Altro - D'azzurro, al grifo rampante (?), movente da un monte di tre cime d'oro, e premente colla destra zampa un globo (?), sormontato in capo da tre gigli d'oro.

BONI di Velletri.         IN COSTRUZIONE

Arme - (colore), al cigno (?)

               (Blasone tramandato incompleto nel:
"Le Tessere Gentilizie delle Famiglie Nobili e Consolari della Città di Velletri").




BORGIA di Velletri.

È originaria di Valenza in Ispagna, ed alcuni la vogliono di sangue reale. Venuta in Italia si divise in moltissimi rami, e fu trapiantata in diverse città. Innumerevoli sono le grandezze di questa famiglia la quale dette alla Chiesa due Papi, Callisto III e Alessandro VI; un San Francesco, un Generalo della Compagnia di Gesù, molti Cardinali, fra i quali il famoso Cesare Duca del Valentinois, e moltissimi Vescovi.
Nel ramo di Velletri si à per primo un Riccardo nel 1181. Nicola nel 1417 fu uno dei reggenti della sua patria; Clemente, patrizio romano, ne fu rettore. Fabrizio e Alessandro Vescovi, il primo di Ferentino, e il secondo di Fermo. Da questo stesso ramo uscì Stefano Cardinale nel 1785. Furono creati nobili romani nel 1756.
Arme - D'oro allo scudo sagomato, allo scaglione di rosso sormontato da tre rose maleordinate e sotto al bue passante il tutto dello stesso. (alcuni stemmi fuori il sagomato sono alla bordura di otto fiammelle sempre di rosso)

Altro - Partilo: nel 1° di rosso, alla capitozza nutlrita su pianura erbosa al naturale, o sormontata da una stella d'oro e trapassata in banda da una spada d'argento guarnita d'oro colla punta all'ingiù; nel 2° spaccato: di sopra d'oro al bue passante di rosso sulla pianura di verde, di sotto d'azzurro a tre sbarre d'oro.
Altro - D'azzurro, al ponte di tre archi d'argento, merlato di tre pezzi dello stesso, murato di nero, movente da una riviera d' azzurro.
Altro - Inquartato: nel 1° d'oro, al bue di rosso, passante su pianura di verde, e la bordura di rosso, caricata da otto fiammelle d'oro; nel 2° d'oro, ai quattro pali di rosso; nel 3° d' azzurro ai tre gigli d'oro 2 e 1; nel 4° fasciato d'oro e di rosso di sei pezzi.

BOVE di Velletri.

Famiglia che fiorì nel secolo XV, è Bove de Velletro attestato in Sezze Notarius communis nel 1291 e Rettore nel 1311 (lì coevo è Notaio Nicolao Bove de Setia), nel 1461 Cola Bovi riceve da Antonio Cavaceppi somma per concia di cuoio. Undici anni dopo, Papa Sisto IV “raccomanda di eleggere Podestà e Giudice Comunale Giacomo (o Girolamo) Bove Giusperito di Velletri” proprio in Sezze. Dottore di tal nome, in patria nel 1514 fonda la Cappellania SS. Pietro e Paolo in Chiesa S. Maria in Trivio. (Estinta)
Arme - Di rosso, al bove d'argento.

BRACACCI di Velletri.

Fu ascritta al patriziato veliterno per le virtù eminenti di che splendette in patria e fuori un discendente di essa per nome Antonio, valoroso guerriero. (Estinta)
Arme - D'azzurro, alla fascia d'oro.


Altro - D'azzurro, troncato in quattro fasce da tre filetti d'oro equidistanti: nella 1^ alle lettere majuscole S F C; nella 2^ alle tre stelle; nella 3^ al montante; nella 4^ alla cometa voltata e posta in fascia; il tutto d'argento.

BRACALONI o BRAGALONI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive). (Estinta)
Arme - D'azzurro, a sei burelle superiormente dentate d'argento.


BRACCONI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive).
Arme - Di rosso, all'aquila bicipite d'oro, ciascuna testa coronata dello stesso (corone diverse), con scudetto in cuore, d'azzurro alla fascia d'oro.

BRACONI o BRAGONI di Velletri.

Il primo della Famiglioa che troviamo è Pasquino morto nel 1539; il nipote Virgilio è locatario dei beni di Chiesa Sant'Antonio nel 1603, zio di Cecilia che dal 1636 è Francescana Terziaria.
Ercole invece lo troviamo battezzato l'8 Marzo 1602, figlio di Paolo e Caterina Iannuzzi. Capitano dell'equestre Compagnia di Archibugieri, dal 1624 al 1630 svolge uffici per Giuseppe Ginetti e Gen. Carlo Barberini in Roma, e Capitano di Lance in Nettuno. In patria, è anche Priore dal 22 Giugno 1633 e sposa Magnifica Lanuvi. Nel 1642 è alla guerra di Castro per il Papa contro il Duca Farnese, con altre tre Compagnie locali parte il 30 Settembre e torna il mese dopo. Nel giugno del 1643 è a Nettuno con la sua Compagnia in difesa dai pirati, tornato a fine anno si stabilisce in contrada Formello, dato che il fratello Pellegrino gli vende qui la sua vigna all'inizio del 1645. Nel 1646 è Console in Arte Agraria. Priore nel 1647. Nel 1656 quando scoppia l’epidemia di peste, lui è Deputato alla Sanità per la sua parrocchia. (Estinta)
Arme - Troncato: nel 1° di azzurro, alla stella d'oro (10 raggi); nel 2° d'argento, alla sbarra d'oro, accompagnata da una rosa cucita dello stesso.

Altro - Troncato: nel 1° d'azzurro, alla stella di dieci raggi d'oro; nel 2° d'argento, alla rosa d'oro; colla fascia dello stesso attraversante sulla partizione.
Altro - Interzato in fascia d'oro, sopra d'azzurro alla stella d’oro (10), in punta d'argento alla rosa di rosso.

BRASCHI di Velletri.

Arme - Di rosso, al giglio fogliato di verde fiorito d'argento, ondegiante in sbarra dal vento di Eolo movente dal canton destro dello stesso, sostenuto da una terrazza di verde; al capo d'argento, cucito di tre stelle d'oro (8) poste in fascia.

        - "Stemma di PIO VI (Giovanni Angelo Braschi) che
          ritroviamo anni dopo nel Giubileo del 1775" -

BRUNO o DEL BRUNO o DELLO BRUNO di Velletri.

Un Antonio fu consigliere del Comune e Connestabile di Roma nel 1506. Di questa famiglia e del ramo veliterno non si hanno più notizie dall'inizio del 1600. Questa famiglia à dir di esperti era compresa tra la raccolta nel Libro d'Oro del Campidoglio.
Arme - D'oro, alla testa di moro di nero, bendata d'argento.

BRUSAFERRI o BRUCIAFERRI di Velletri.

Un Fra Paolo Ministro Generale dei religiosi mercedari nel XVI secolo. Fondò un convento del suo Ordine a Rocca di Papa.
Arme - D'argento, alla fucina di fabbro al naturale.

BUFALELLI di Velletri.

Un Giacomo, un Francesco e un Giuliano rivestirono la toga consolare e priorale in patria, e un Sante ne fu sindaco nel 1554.
Arme - D'azzurro, al bufalo pascente di nero
(il campeggiato è un guazzabuglio di colori potrebbe essere anche d'argento).


BUFALI o DEL BUFALO di Velletri.

Da Pistoia. Fu riconosciuta come patrizia romana da Benedetto XIV. Trapiantato in Velletri da un Pietro nel 1281. Un altro Pietro fu capitano dei Veliterni nella guerra che la città sostenne in favore del pontefice Urbano V contro i Caetani. Furono priori del comune: Antonio nel 1555, Lelio e Ponziano nel 1606 e Clemente nel 1672 (Estinta).
Arme - Troncato: nel 1° d'azzurro caricato da una stella d'oro (8); nel 2° d'argento caricato di una rosa rossa; alla banda d'oro sulla troncatura.

Altro - D'argento, al bufalo pascente di nero (Un ramo dei Bufalelli).

BUFALIERI di Velletri. (Le vicende sono confuse e mischiate con la precedente)

Trapiantata in Velletri da un Pietro nel 1281. Un altro Pietro fu capitano dei veliterni nella guerra che la città sostenne in favore del pontefice Urbano V contro i Caetani. Furono priori del Comune: Antonio nel 1555, Lelio e Ponziano nel 1606, Clemente nel 1672. Di questa famiglia non si hanno più notizie nel secolo successivo.
Arme - D'oro alla fascia di nero, sormontata da un'aquila uscente e sorante, e in punta alle tre bande, il tutto dello stesso.

BUZI di Velletri.

Originaria di Milano, fu trapiantata in Velletri da GuidoAntonio nel tempo che il di lui fratello Monsignor Agostino reggeva come Vescovo suffraganeo la diocesi veliterna sotto Gregorio XIII, e noverata quasi subito fra le consolari di questa città, al cui nobile consiglio appartennero quasi tutti i suoi discendenti; alcuni col grado di priore ed altri con quello di conservatore. Carlo capitano nell'esercito di S. M. Cattolica. GiovanniAndrea nel 1419 vestì l'abito del S. M. O. Gerosolimi di cui fu Commendatore, ed al quale appartennero pure Fra Filippo cav. di giustizia, Fra Nicolò, e da ultimo i fratelli germani Carlo e Filippo, co' quali verso il 1840 si spense la famiglia Buzi.
Arme - Partito: di rosso e d'argento alle due B majuscole dell'uno nell'altro; al capo cucito d'Impero.

BUZINETTI di Velletri.

            (Le ricerche su notizie di questa Famiglia sono sempre attive).
Arme - D'azzurro al destrocherio di carnagione, vestito di rosso, impugnante una clava ferrata d'argento posta in sbarra.

Il Theuli ci elenca altre nobili famiglie veliterne che, si sono
unite con illustri e nobili casate straniere con fasti matrimoni.

Non avendo trovato gli stemmi familiari di queste unioni, abbiamo,
per una visione completa sulle notizie del Theuli, accostato le due casate.

 
Dott. Tiburzio Baccari di Velletri con la famiglia Vitozzi di Orvieto.
Conte Antonio Maria Bassi di Velletri con la famiglia Olgiati di Como.
Capitano Giuseppe Barella di Velletri con la famiglia Stella di Roma.
Donna Leontia Anibali di Velletri con la famiglia Creddis di Valmontone.
Donna Caterina Barella di Velletri con la famiglia Caetani di Anagni.
Donna Teresa Buzzi di Velletri con la famiglia Testaferrata di Malta.

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Stemmi e diciture sono del periodo XVI- XVIII sec. con tutti gli eventuali errori delle trascrizioni e traduzioni precedenti.
     Altro   = Descrizioni da altri Blasonari.
(Estinta) = Famiglia estinta già prima del 1726, quando è stato dipinto lo Stemmario ricavato dai blasoni del Theuli.

        à      = ha.

Spunti tratti da:       Famiglie Nobili e Notabili Italiane Estinte e Fiorenti del Comm. G. B. Di Crollalanza.
                              L'arte del Blasone del Conte Marc'Antonio Ginanni - M D C C L V I
                              Archivio notarile di Genazzano.     ---     Dizionario Storico-Blasonico
                              Istoria della Chiesa, e città di Velletri di Alessandro Borgia - M D C C X X I I I
                              L'Archivio Storico della Camera Capitolina, sulle concessioni sulla Cittadinanza Romana

Stemmi tratti da:      Manoscritti di tessere gentilizie, dalla Biblioteca Comunale Veliterna e altri Blasonari;

tessere realizzate nel 1710 da due Frati Minori Conventuali, che ci tramandano:
"Le Tessere Gentilizie delle Famiglie Nobili e Consolari di quest'Inclita Città di Velletri, tanto viventi ch'estinte, quanto alla medesima aggregate lineate in questo presente libro nell'Anno di nostra salute 1710, sono state estratte da manoscritti di Monsignor Illustrissimo & Reverendissimo Frà Bonaventura Theuoli Arcivescovo di Mira, li quali si conservano nell'Archivio sito nella 'Libraria' di questo nostro V. Conv.to di San Fran.co de Minori Conti."


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