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*) Da: Teatro Historico - Ville d'Antichi Romani di B. Theoli - 1644
Caio Mario Arpinate, benche havesse una Villa vicino à Bauco (mi persuado sia Boville) chiamata al presente Casa Mara; et un'altra vicino ad Algido, hora chiamata Marino; nulladimeno haveva un'altra Proprietà vicino à Velletri, hoggi detta Piazza Mara, cioè Platea Marii, dove si trovano bellissime Antichità di Statue, Colonne, et altri Frammenti, et in particolare l'Anno passato vi furono ritrovate molte belle Statue, cioè una di Bacco assettato sopra d'un Utre, con il Tirso alla destra, et un Lucertone alla sinistra; la statua di Leda in piede con Giove convertito in Cigno nel seno; un'altra d'Esculapio, un'altra con sembianza di Donna, che tiene nel braccio destro un Serpe, che beve in una tazza sostenuta con la man sinistra; e le tre Gratie abbracciate insieme.
Da: STORIA DELL'ARTE GRECA PRESSO I ROMANI di Giovanni Winkelmann - 1783
Una testa di marmo bianco di Annibale, ornata di galea, e della finta barba, e che finemente conservasi nel Museo Borgiano a Velletri, fu trovata in uno scavo a un miglio e mezzo da detta città nella contrada di "San Cesale" o "San Cesareo", dove è antichissima tradizzione dei Velliterni, che fosse l'avito suburbano della famiglia Ottavia di Velletri, ricordato da "Svetonio in Aug. cap. 6.", per l'educazione, che vi ebbe Ottaviano, e per la opinione, che fin d'allora correva in quella città, che egli vi fosse anche nato.
Altra testa di questo imperatore d'eccellente scultura, ma giovane, e senza alcuna corona, fu nel medesimo territorio ritrovata con altre antichità nella contrada di "Monte Secco" a quattro miglia dalla città, la qual testa ora conservasi nel Museo Pio Clementino.
Cenni da: "Storia della collezione Lancillotti di scultura antica" di A. Anguissola.
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